Descrizione
Miscela di caffè 100 % Arabica, l’aroma complesso, con note fruttate, Pesca, Albicocca, il corpo gradevole, dal gusto con note agrumate e floreali con retrogusto cioccolato. Acidità delicata non prevalente.
Dedicato all’Isola di Sant’Antioco.
L’isola di Sant’Antioco (già Sulki, Sulci, Palma de Sols per nuragici, fenici,
cartaginesi, romani e aragonesi) deve il suo nome ad Antioco, santo martire
nato attorno al 95 – 96 d.C. in Mauritania nel nord Africa, allora annessa
all’Impero di Roma.
Governatore di questa regione pare fosse lo stesso padre di Antioco, di cui
non si conosce il nome, ma che di certo era di religione pagana, al contrario
della moglie Rosa e dell’altro fratello Platano. L’imperatore Adriano, che si
trovava in quelle regioni d’Africa, fece comparire Antioco al suo cospetto e lo
accusò, nella sua qualità di medico e scienziato, di aver prestato il suo nome
ad una setta nemica dell’impero, di aver negato il culto degli dei per adorare
un uomo crocifisso.
Decise di mandare il santo in esilio:
…fu Antioco consegnato ad un
cavaliere, o capitano chiamato Ciriaco, che portò Sant ‘Antioco in riva
al mare e si imbarcarono in una nave che andava verso Occidente.
E navigando ebbero fortuna per molti giorni, e arrivarono nell’isola di
Sardegna, e all’isola deserta di Sols (Sulci) che è vicina alla Sardegna, e in
quest’isola lasciarono sant’Antioco. glorioso sant’Antioco, vedendo la
bellezza di quest’isola che gli consentiva di stare al servizio di Dio fu molto
felice…
La leggenda vuole che qui, raccolto in preghiera nella sua grotta,
Antioco morì mentre attendeva di venir prelevato dalle guardie romane che
dovevano condurlo a Karales. Subito dopo la sua morte, che la tradizione
fissa attorno all’anno 125-127, la fama delle sue opere si sparse nel Sulcis e
poi in tutta la Sardegna e i fedeli lo acclamarono “Martyr Apostolicus et
Patronus Totius Regni Sardiniae”. Nel luogo del “martirio” del santo moro
sulcitano, sorse il primo nucleo di una delle cattedrali più antiche della
Sardegna, il cui primo impianto, unito al cimitero catacombale, è datato V
secolo. Quindici giorni dopo la Pasqua e nel mese di Agosto, si celebrano
nell’isola le feste in suo onore. Da tempi antichissimi, non conoscendone
il principio, le più antiche di Sardegna.